Al museo Minà Palumbo l'ultimo appuntamento con “Game Over”

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Si è svolto al museo Minà Palumbo di Castelbuono il quarto ed ultimo appuntamento con “Game Over”, un progetto promosso dall’Associazione dei comuni siciliani nell’ambito della Rete dei Musei comunali della Sicilia che coinvolge nell'Isola circa 170 musei distribuiti in 80 Comuni.

L’iniziativa, finanziata anche con un contributo dell’Assessorato regionale della Salute, promuove la cultura dell’alimentazione sana, utilizzando stili e modalità innovative in grado di coinvolgere i giovani e i cittadini di tutte le età. Un circuito che vuole presentare il museo come un luogo aperto di informazione e di promozione culturale all’interno del comune, una porta di accesso non solo alle informazioni di carattere culturale ma anche a quelle legate alla tradizione enogastronomica, come una vera e propria “vetrina” delle eccellenze del territorio. 

Per il Sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, che ha sostenuto l'iniziativa, l’idea dell’ANCI Sicilia di creare una Rete dei musei rafforza e arricchisce l’impegno di quei comuni che giornalmente promuovono il patrimonio monumentale artistico e culturale dei territori. All'incontro, coordinato da Rossella Sucato esperta dell'Anci Sicilia, hanno preso parte gli studenti della scuola di Castelbuono con un intervento dell'insegnante Prisinzano sull'attività scolastica svolta per una corretta alimentazione e gli studenti dell’Istituto Professionale per i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Cefalu' che insieme ai loro maestri chef hanno collaborato per la preparazione del “panino perfetto” con prodotti del territorio.

Tra gli interventi anche quello del nutrizionista Andrea Busalacchi che ha coinvolto gli studenti nella ricerca di una buona alimentazione utilizzando nel miglior modo le produzioni locali.

Infine il programma ha previsto per gli studenti di Castelbuono e gli ospiti una visita guidata dal Direttore Michele Spallino, del Museo dedicato al medico naturalista Mina' Palumbo, delle collezioni custodite al suo interno con oltre 30 mila reperti, piu' di 15 mila coleotteri, circa 300 vertebrati e tante altre raccolte come l'erbario, le vetrine con le conchiglie mediterranee o i reperti di mineralogia.

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